La prima direttrice di lavoro della strategia punta ad una consistente riduzione dei costi di produzione degli impianti biogas.
La SEN ha affermato, a nostro avviso non correttamente, che i costi di produzione dell ‘energia da biogas non risultano comprimibili. L ‘intenso lavoro dei titolari degli impianti supportato dall’azione del CMA sta dimostrando, invece, che la riduzione consistente dei costi è un obiettivo perseguibile.
Il quadro dei costi di produzione è rappresentato nella seguente grafico riferito all ‘impianto medio italiano. La quota di costo per alimentazione risulta, ovviamente, molto variabile in funzione della taglia, della tipologia di matrici (effluenti zootecnici, Energy crops, ) e della localizzazione degli impianti.
Le azioni previste nella strategia 2024 potranno e dovranno condurre ad una ottimizzazione dei costi di produzione e ad una diversificazione dei ricavi. Nella seguente tabella è possibile osservare l ‘attuale quadro dei costi medi di produzione raffrontato al più ottimistico degli scenari ottenibili. È chiaro che l ‘obiettivo fissato non potrà essere raggiunto da tutti gli impianti oggi in esercizio.
Gli assi specifici di intervento sono, quindi, di carattere commerciale, tecnologico, biologico e gestionale.
La voce più importante di riduzione è, come detto, quella delle biomasse in ingresso. In tale ambito occorre focalizzare l ‘attenzione sull ‘aumento della quota di effluenti zootecnici in ingresso, sulla riduzione dei costi di trasporto, sulla graduale sostituzione delle colture dedicate più costose con altre più povere(3) o con sottoprodotti a basso costo. I sottoprodotti sono diffusamente impiegati sul territorio nazionale, ma le potenzialità potrebbero essere maggiori. Spesso, però, la convenienza economica del loro impiego non è così evidente a fronte di una complicazione nel raggiungimento del requisito fiscale di prevalenza del prodotto di origine aziendale.
Le principali azioni identificate sono:
- Riduzione costo delle diete (+ effuenti zootecnici)
- Minori costi per manutenzioni, ecc
- Aumento efficienza – Migliori rese elettriche (es. nuovi motori, fuel cells?)
- Ottimizzazione biologia e digestione
- Recupero di energia elettrica dal calore (es. ORC)
- Miglioramento logistica e trasporti (es. condotte liquami)