Politiche europee sull’energia rinnovabile

OBIETTIVI

I cardini della politica UE sulle energie rinnovabili si sono basati dalla fine degli anni 2000 sulla strategia “20-20-20”, che stabilì per l’Unione europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020:

  • ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30% in caso di accordo internazionale);
  • ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l’efficienza energetica;
  • soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili.

L’attuazione di queti obiettivi fu affidata al Pacchetto Clima-Energia, che istituiva, attraverso sei nuovi strumenti legislativi europei, i metodi per tradurre in pratica gli obiettivi al 2020:

  1. Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili RED1 (Direttiva 28/2009/CE)
  2. Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/EC)
  3. Direttiva sulla qualità dei carburanti (Direttiva 2009/30/EC)
  4. Direttiva Carbon Capture and Storage – CCS (Direttiva 2009/31/EC)
  5. Decisione Effort Sharing (Decisione 2009/406/EC)
  6. Regolamento CO2 Auto (Regolamento 2009/443/EC)

Il Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014 ha, quindi, approvato i nuovi obiettivi clima energia al 2030:

  • -40% emissioni di gas a effetto serra, con obiettivi vincolanti per gli Stati membri ;
  • +27% rinnovabili sui consumi finali di energia, vincolante a livello europeo, ma senza target vincolanti a livello di Stati membri;
  • 27% efficienza energetica, non vincolante ma passibile di revisioni per un suo innalzamento al 30%.

L’attuazione di tali obiettivi fu affidata alle seguenti misure:

  • Direttiva Fonti Energetiche rinnovabili RED2 (Direttiva (UE) 2018/2001)
  • Direttiva Efficienza Energetica (EU) 2018/2002
  • Regolamento sulla Governance Energetica (EU) 2018/1999

La direttiva 2018 ha fissato un obiettivo al 2030 di almeno il 32% delle energie rinnovabili nel mix energetico europeo, sulla base di contributi nazionali. Quando gli Stati membri hanno presentato i loro Piani nazionali energia e clima, nel 2020, l’impatto cumulativo dei 27 piani è andato oltre questa cifra. Tuttavia, con l’aumento dell’ambizione climatica è chiaro che anche l’obiettivo dell’UE in materia di rinnovabili deve essere più ambizioso. La proposta di revisione della RED II alza quindi l’asticella: produrre il 40% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2030.

Nell’ambito del green deal a Luglio 2021 è stato, quindi, proposto il pacchetto FIT for 55 con il quale si alza l’asticella degli obiettivi europei in fatto di energie rinnovabili: dal 32% fissato dall’attuale direttiva RED II si propone di passare al 38-40% entro il 2030. Ciò significa raddoppiare il contributo di eolico, solare e altre FER rispetto ai livelli attuali.

Il 18 Ottobre 2023 è, quindi, stata approvata la Direttiva RED3.

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