Biogas e biometano nel DL Semplificazioni

Il DL 76, il cosiddetto “Decreto Semplificazioni” approvato dal Governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 luglio 2020 contiene, all’art. 56 alcune importanti novità. In particolare, è prevista la possibilità, in deroga allo spalmaincentivi di cui al DL 23 dicembre 2013 n. 145, di accedere ai nuovi meccanismi di incentivazione elettrica anche per gli impianti che beneficiano di incentivi in vigore al dicembre 2013 (es. DM 18 dicembre 2008) e che fino ad oggi non potevano più beneficiare di ulteriori incentivi.
Il DL in esame rappresenta una buona occasione per introdurre modifiche normative che consentano lo sviluppo del settore della digestione anaerobica ed il CMA si è, quindi, immediatamente attivato, anche grazie alla collaborazione con FIPER, per segnalare l’opportunità di diversi emendamenti.
Gli emendamenti proposti hanno i seguenti obiettivi:
- consentire l’impiego dei reflui zootecnici di aziende agricole terze anche per i nuovi impianti biogas
- introdurre meccanismi di flessibilità nella produzione elettrica da biogas (in particolare consentire la vendita di energia separata dall’incentivo, beneficiare di incentivi su base annuale e non oraria, ecc)
- prorogare il regime di incentivazione elettrica per gli impianti biogas a 0,28 €/kWh
- rendere percorribile la riconversione a biometano per gli impianti biogas elettrici agricoli che terminano l’incentivo come alternativa alla sola produzione elettrica
- Migliorare l’efficacia del DM Biometano nel settore agricolo (fino ad oggi l’impatto è stato limtato)
Tutte le proposte sono state valutate con favore da diversi senatori e sono quindi stati presentati gli emendamenti. Ovviamente ora i testi passeranno al vaglio delle Commissioni e dell’Aula ed il loro recepimento non è per nulla scontato, anzi.
In ogni caso si tratta di un ottimo risultato in quanto si è posto all’attenzione del dibattito politico il futuro di un settore che è diventato essenziale per l’agricoltura italiana.
Un particolare ringraziamento va, fra gli altri, ai sen. Taricco e Bergesio che con grande attenzione e professionalità valutano le esigenze del settore, ed anche ai sen. Durnwalder e colleghi (autonomie Alto Adige e Valle d’Aosta) che condividono le proposte formulate.