Ad AgriBiogas 2024 – Pichetto Fratin: 132 impianti a biometano ammessi a finanziamento
Ad AGRIBIOGAS 2024 PICHETTO FRATIN: 132 impianti biometano ammessi a finanziamento
Complice una splendida giornata di sole primaverile, il successo di AgriBiogas è stato notevole, con una poderosa partecipazione di un pubblico di imprenditori agricoli, aziende, fornitori di tecnologia ed Enti specializzati nel settore. Una bella giornata fra addetti ai lavori, ricca di spunti e di occasioni di confronto.
L’evento è stato introdotto dai saluti del Presidente del CMA Sebastiano Villosio, che ha espresso la sua soddisfazione per il ruolo crescente che AgriBiogas sta assumendo come evento di riferimento nazionale per il biogas e biometano agricolo. Il CMA è ormai una realtà affermata fra gli operatori agricoli che guardano all’agroenergia come strumento di decarbonizzazione del settore e di diversificazione dei redditi delle aziende.
Sulla stessa linea l’intervento del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha ricordato come la centralità delle filiere agroalimentari sia messa a dura prova dalle crisi dei mercati internazionali e di come l’agroenergia possa costituire un valido strumento di rafforzamento dei redditi agricoli ove ben integrata con le produzioni alimentari.
Il Senatore Giorgio Bergesio ha rammentato le importanti attività che il Parlamento sta svolgendo a rafforzamento dell’agricoltura italiana, mentre l’on. Monica Ciaburro ha ricordato come la produzione di energia rinnovabile sia ormai un elemento imprescindibile dell’agricoltura italiana.
Il direttore tecnico del CMA Andrea Chiabrando ha, quindi, illustrato lo stato dell’arte del settore, evidenziando il grande sforzo che si sta compiendo verso la riconversione degli impianti biogas verso il biometano, illustrando l’entusiasmo verso gli obiettivi PNRR, ma non nascondendo alcune difficoltà da superare per raggiungere gli obiettivi al 2030. In questo contesto il ruolo che il biogas elettrico svolgerà sarà ancora centrale anche in futuro, per effetto della sua programmabilità e sostenibilità.
È stata quindi la volta del Ministro Gilberto Pichetto Fratin che ha illustrato il difficile percorso che l’Italia sta compiendo verso la decarbonizzazione ed autonomia energetica, evidenziando il ruolo strategico del settore biogas e biometano. Il Ministro ha, quindi, annunciato al palco la chiusura delle graduatorie del III bando biometano comunicando che sono stati ammessi 132 progetti per una capacità complessiva di 58.000 Smc/h.
Il Presidente del GSE Paolo Arrigoni ha evidenziato il grande impegno del Gestore a supporto delle varie misure del PNRR, e fra queste ha messo in evidenza quelle legate al settore agricolo come Agrisolare, Agrivoltaico e, soprattutto, biometano. Il Presidente ha garantito il massimo sforzo del GSE per il raggiungimento degli obiettivi e per rendere accessibili le complesse procedure previste dalla normativa.
Luca Palazzoni del CESAR ha quindi illustrato le novità della PAC in materia di pagamenti diretti e di relativi vincoli ambientali, evidenziando l’impatto delle stesse sull’attività agroenergetica.
Domenico Rotiroti del MASE ha confermato che il Ministero sta lavorando intensamente per completare il quadro di riferimento del biometano e del biogas elettrico per il medio e lungo periodo, garantendo che in ottica di raggiungimento degli obiettivi PNIEC l’incentivazione del settore proseguirà anche in futuro, sia sul lato biometano che su quello elettrico. In questo senso Andrea Galliani di ARERA ha spiegato il meccanismo dei Prezzi Minimi Garantiti per il biogas elettrico, illustrando il percorso attuato da ARERA in collaborazione con RSE. A chiusura della sessione tecnica è intervenuto Federico Mandolini spiegando il ruolo tecnico che il GSE ha assunto per il supporto della filiera e fornito i dettagli relativi alla graduatoria del III bando biometano.
La mattinata si è chiusa con l’intervento delle Organizzazioni agricole che, per voce di Nicola Bertinelli Vicepresidente Nazionale Coldiretti, Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, e Gian Michele Passarini, Vicepresidente nazionale CIA hanno ribadito la centralità dell’agroenergia nel sistema agricolo ed agroalimentare nazionale.
Nelle sessioni tecniche del pomeriggio sono stati poi affrontati aspetti legati alla riconversione a biometano (Giovanna Tomassini del GSE, Simone Caffato CMA e Mirco Garuti di CRPA), di efficienza energetica degli impianti (Luigi Mazzocchi di RSE e Marta Gandiglio de Politecnico di Torino) e di futuro del biogas elettrico (Marco Marchisone del CMA e Fabrizio Adani dell’Università di Milano)
PRESENTAZIONI
M. Garuti – CRPA
F. Adani – Università di Milano
…..altre presentazioni disponibili a breve